Mostre

SUONI E SEGNI DI VAIA

La tempesta raccontata dai suoni, video e fotografie
10/10/2024 - 31/10/2024
Da giovedì 10 ottobre negli spazi espositivi di Villa Gingerò a Lacco Ameno, un’emozionante esposizione tra suoni, video e fotografie per raccontare l’impatto della crisi climatica su territori e comunità.

Un progetto di forte impatto emozionale per riflettere sul rapporto tra uomo, natura e crisi climatica. 
Suoni e Segni di Vaia” è un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra il Comune di Lacco Ameno, il Circolo Georges Sadoul di Ischial’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e il METS – Museo Etnografico Trentino San Michele.
La mostra è un viaggio di approfondimento sensoriale e visivo della “Tempesta Vaia”, evento climatico che, nell’ottobre 2018, ha coinvolto una vasta area alpina: raffiche di vento dai 100 ai 200 km/h e forti piogge hanno provocato la caduta di milioni di alberi devastando decine di migliaia di ettari di foreste di conifere. Un disastro naturale che ha reso evidente, ancora una volta nel nostro Paese, l’impatto del cambiamento climatico globale sui territori e le comunità.

Nata da un’idea dell’architetto Claudio Lucchin per sollecitare una capacità di ascolto più consapevole verso le tematiche ambientali e risintonizzare il nostro “stile di vita” con le più naturali necessità del pianeta, “Suoni e Segni di Vaia” arriva nel comune di Lacco Ameno dopo le positive esperienze del METS, Forlì e Roma. Un’installazione particolarmente originale ed immersiva, strutturata in tre momenti: un’esposizione fotografica di Roberto Besana sui luoghi che hanno subito la furia della tempesta; un video, “L’indicibile linguaggio della natura”, ideato e realizzato da Roberto Besana e Davide Grecchi con testi di Mimmo Sorrentino sul rapporto uomo-natura; un audio “Suoni di Vaia”, di Elisa Pisetta e Cristian Postal che, oltre alle testimonianze di chi ha vissuto quella tragedia che ha cambiato profondamente la morfologia dei territori, offre al visitatore una “esperienza sensoriale” unica, potendo ascoltare per oltre 15 minuti, all’interno di una camera oscura, i suoni della natura mentre il vento soffia a oltre 200km/h.

Vista la tematica strettamente ambientale del progetto, è nata l’idea di affiancare al taglio emozionale dell’installazione a Villa Gingerò, un approccio scientifico e proporre un ciclo di incontri sul tema dell’educazione ambientale dedicato alla formazione dei docenti, degli studenti e della cittadinanza.
In occasione dell’inaugurazione, sarà prevista una visita guidata della mostra, preceduta dai saluti istituzionali e dagli interventi di Arturo Martorelli, docente Istituto Italiano per gli Studi filosofici di Napoli; Elena Gagliasso, docente senior del Dipartimento Filosofia all’Università la Sapienza di Roma; Fabrizio Rufo, docente di Bioetica all’Università la Sapienza di Roma; Roberto Besana, fotografo e divulgatore.

INFO FASCE ORARIE DI VISITA
Le fasce orarie mattutine sono principalmente destinate ai numerosi studenti che hanno prenotato. Dunque, ai visitatori esterni è consigliato di rivolgersi al personale del museo per informazioni e qualora le sale siano libere, per essere introdotti al percorso.
Le visite pomeridiane, aperte a tutti, si articoleranno su 5 fasce orarie di seguito elencate:
1° turno ore 15:15 – 2° turno ore 15:45 – 3° turno 16:15 – 4° turno 16:45 – 5° turno 17:15 – 6° turno 17:45 – 7° turno 18:15

*Ogni turno non deve superare i 20 partecipanti.